Nella nuova trasmissione “il Punto“, Cesare Damiano intervista Alberto Sportoletti

 

Le domande trattate durante l’intervista:

  • In occasione di crisi aziendali sempre più spesso viene evocato il termine reindustrializzazione, potrebbe chiarirci cosa debba intendersi per reindustrializzazione?
  •  I processi di consolidamento in atto in alcuni settori, crisi di grandi gruppi industriali che si protraggono da molti anni, processi di razionalizzazione dei footprint industriali,  crisi generate da mala gestione, sono solo alcune delle cause della chiusura di unità produttive e uffici, cui sfortunatamente andranno sommate le crisi determinate e/o accelerate dalla pandemia covid 19.  Quanto lo strumento della re-industrializzazione ritiene sia conosciuto e ben compreso in Italia?
  •   Potrebbe  spiegarci perché reindustrializzare può rivelarsi conveniente per tutte le parti in causa? (azienda che chiude, lavoratori licenziati, azienda che re- industrializza, territorio..)
  •   Non sono pochi i progetti di reindustrializzazione assunti alle cronache per essersi rivelati del tutto inconsistenti, fallendo nell’intento. Quali sono i presupposti per una reindustrializzazione “sostenibile” in grado di perseguire la continuità occupazionale dei lavoratori licenziati e di salvaguardare l’economia del territorio ?
  • Se e come potrebbe migliorare la normativa di riferimento e gli strumenti a supporto della reindutrializzazione (mi riferisco in particolare agli ammortizzatori sociali , agli strumenti per il ricollocamento attivo, al sistema degli incentivi per chi investe..)