Due le ipotesi più rilevanti su cui si sta lavorando per riavviare la produzione. Impegno comune per dare continuità occupazionale ai lavoratori.

Si è riunito ieri 17 luglio 2019, a Roma, il tavolo di lavoro in occasione del quale è stato presentato il percorso fin qui svolto per il processo di reindustrializzazione e di ricollocamento attivo condotto da Sernet per l’azienda belga Bekaert.

Nel corso della riunione sono stati presentati ai rappresentanti nazionali e regionali delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali gli aggiornamenti sulle molteplici attività svolte e i positivi passi avanti fatti.

Le attività di ricerca e selezione di possibili soggetti reindustrializzatori, tutt’ora in corso anche con il supporto del Mise e dell’unità di coordinamento Attrazione Investimenti Esteri di ICE-ITA (ItalianTrade Agency), hanno prodotto molteplici contatti, con alcune concrete possibilità di reindustrializzazione. Tra le ipotesi più rilevanti su cui si sta lavorando (di concerto col Mise e Invitalia) quella di un’azienda italiana, attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, che ha presentato un piano industriale per la produzione a Figline di “filo di tubo” con la previsione di assumere nel primo anno di attività 90 lavoratori Bekaert, numero che si vorrebbe poi portare a crescere nel triennio successivo. Confermato anche l’interesse ad una reindustrializzazione della multinazionale Bielorussa BMZ, con la quale proseguono fitti contatti informativi a tutti i livelli, propedeutici alla presentazione del piano industriale.

Sernet inoltre, sempre in collaborazione con le parti sociali coinvolte, sta guidando le ulteriori attività di ricerca e supporto per i lavoratori interessati, finalizzate alla loro continuità occupazionale, che sono, oltre alla reindustrializzazione, il ricollocamento attivo, l’outplacement e la riqualificazione.

Sul fronte del ricollocamento attivo dei lavoratori (a condizioni incentivate a favore dei datori di lavoro, aggiuntive oltre a quelle di legge), sono state intercettate sin ora 193 offerte di lavoro compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 39 ancora disponibili, e sta proseguendo il matching tra domanda e offerta e il lavoro volto a facilitare e gestire gli incontri conoscitivi tra azienda e lavoratori. I distaccati o ricollocati presso altre aziende sono attualmente 52, mentre per altri 8 è in corso l’iter di attivazione del distacco o si è in attesa dell’esito del colloquio o dell’assunzione.

 

(Ministero dello Sviluppo Economico, 17/07/2019)