Si è svolto oggi, 31 ottobre 2019, al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo di monitoraggio sulla situazione produttiva e occupazione dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno (FI).

All’incontro, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra  Todde e dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, hanno preso parte l’advisor  Sernet S.p.A., i rappresentati dell’azienda della Regione Toscana, il Sindaco del Comune di Figline Valdarno e le sigle sindacali.

Nel corso della riunione è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento per quanto riguarda il  ricollocamento attivo degli (ex) 318 lavoratori Bekaert e sul processo di reindustrializzazione del sito, ed è stato fornito un quadro aggiornato del piano di ricerca di investitori.

Sernet ha informato che, allo stato attuale, sussistono due manifestazioni di interesse. La prima da parte di un’azienda italiana abruzzese che opera da 60 anni nel settore delle trafilerie e specializzata nella produzione di Bead Wire, la seconda da parte della costituenda cooperativa dei lavoratori.

La prima manifestazione di interesse risulta l’ipotesi più rilevante su cui si sta lavorando già da diversi mesi (di concerto col MiSe e Invitalia), attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, che ha presentato il piano industriale per la produzione di “filo tubo”. Si tratta di un piano molto articolato sul quale sono in corso dettagliate verifiche di sostenibilità.

Sono in corso inoltre, anche approfondimenti e verifiche sul piano presentato dalla cooperativa dei dipendenti Bekaert. Al vaglio anche l’eventuale convivenza del piano, o parte di questo, con quello presentato dall’azienda. Dunque non si esclude che le due proposte possano “convivere” nello stabilimento figlinese.

Per finalizzare la reindustrializzazione del sito e il ricollocamento dei 210 dipendenti di Figline Valdarno ancora in CIGS, la Società proseguirà col massimo della determinazione a porre in essere tutte le azioni e gli investimenti indicati nell’accordo siglato con Istituzioni e Sindacati il 2 ottobre 2018.

(Ministero dello Sviluppo Economico, 31/10/2019)