La sostenibilità sociale
La sostenibilità nelle sue diverse accezioni anima le discussioni sui tavoli internazionali in cui si definiscono gli obiettivi globali di sviluppo.
Ai concetti di base relativi alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, si affiancano i temi del governo d’impresa: le strategie aziendali, quandanche finalizzate a generare profitto e focalizzate sulle performance economiche, non possono più perdere di vista gli aspetti socio ambientali che entrano così nella quotidianità aziendale. Molti sono gli strumenti che le aziende hanno a disposizione per dimostrare il proprio impegno nel perseguire obiettivi di profitto promuovendo al contempo lo sviluppo sociale ed ambientale: tra questi citiamo alcuni sistemi gestionali certificabili (ambientale, etico, anticorruzione, di sicurezza sul lavoro, sulla parità di genere, ecc), il percorso per diventare Società Benefit o B-Corp, l’adozione di strumenti di comunicazione e rendicontazione sulla sostenibilità.
Si giunge quindi ai rating sulla responsabilità sociale di impresa e alla definizione di criteri ESG (Environment, Social, Governance) per la misurazione della sostenibilità. Ma l’attenzione degli ultimi provvedimenti governativi a sostegno della sostenibilità per le imprese sono rivolti alla sostenibilità sociale. Ed è proprio all’interno della sfera della sostenibilità sociale che entrano i temi relativi alle risorse umane. Si tratta di welfare, performance management, pari opportunità, inclusione, piani di crescita professionale e valorizzazione del personale.
Diversity & Inclusion
La creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e che favorisca il sostegno alla diversità comporta l’adozione da parte delle aziende che decidono di rispondere in modo adeguato e socialmente responsabile alle esigenze della propria popolazione aziendale, di comportamenti e politiche direzionali fortemente orientati in tal senso che consentano altresì che la cultura aziendale inclusiva sia destinata a durare nel tempo.
Affinchè le imprese possano misurare il proprio livello di maturità rispetto ai temi legati all’inclusività è stata pubblicata la ISO 30415:2021 Gestione delle risorse umane – Diversità e inclusione (D&I).
La ISO 30415:2021 rappresenta una linea guida per l’efficace applicazione dei principi di “Diversity & Inclusion” nei processi aziendali e a tutti i livelli gerarchici e di governo. La norma fornisce alle aziende che decidono di seguire un percorso basato sul principio dell’inclusione una guida sulla definizione degli obiettivi aziendali e sulla maggior valorizzazione del proprio capitale umano tutelandone i talenti e instaurando un rapporto di lavoro basato sulle competenze e la crescita professionale indipendentemente da qualsiasi fattore di possibile diversità.
E’ possibile richiedere una attestazione di parte terza in relazione al livello di maturità raggiunto rispetto ai principi enunciati dalla norma stessa.
La parità di genere: il contesto nazionale e internazionale
Un approfondimento particolare dei temi legati alla D&I è rappresentato dalla parità di genere.
La certificazione del sistema di gestione per la parità di genere, introdotta di recente dalla Legge 162/2021 e regolamentata anche dalla Legge di Bilancio 2022 si colloca, in un contesto di grande fermento internazionale, tra gli strumenti che le aziende italiane possono adottare per dimostrare il proprio impegno sociale.
La Prassi di Riferimento PdR 125:2022, pubblicata da UNI nel marzo 2022 rappresenta il contributo concreto che l’Italia fornisce in risposta alla missione europea per raggiungere la parità di genere e per migliorare il proprio Gender Equality Index tra i paesi europei e all’agenda 2030 dell’ONU per la sostenibilità.
Anche l’agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta da 193 Paesi nel mondo, riporta infatti ben due obiettivi, tra i 17 totali, relativi alla inclusione sociale:
– Obiettivo N. 5 – Parità di genere: raggiungere l’uguaglianza di genere e dell’empowerment di tutte le donne e le ragazze
– Obiettivo n. 10 – Ridurre le disuguaglianze: ridurre l’ineguaglianza di e fra le Nazioni
Perché adottare un sistema di gestione per la parità di genere
Le aziende possono ottenere la certificazione del sistema di gestione per la parità di genere secondo la Linea Guida UNI PdR 125 adottando un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti le politiche aziendali di parità di genere.
L’adozione di un sistema di gestione per la parità di genere consente l’avvio di un percorso sistemico di cambiamento culturale che consenta di raggiungere una più equa parità di genere all’interno dell’organizzazione. Affinché tale cambio culturale si attui concretamente sarà necessario che i principi che stanno alla base della parità di genere e dell’inclusione siano integrati nelle strategie e negli obiettivi aziendali.
Le aziende virtuose che volontariamente hanno intrapreso un percorso di certificazione per la parità di genere avranno un riconoscimento economico attraverso un esonero contributivo pari all’1% fino ad un massimo di € 50.000 annui e premialità in caso di partecipazioni a bandi indetti da soggetti pubblici. Alcune Regioni stanno anche pubblicando bandi di finanziamento a fondo perduto di buona parte dei costi di sviluppo e certificazione del sistema di gestione.
I benefici in realtà non si riducono ai soli vantaggi economici ma anche organizzativi. Le aziende che adottano sistemi di gestione di questo tipo risultano infatti maggiormente attrattive per i giovani e generano un forte senso di appartenenza tra il personale.
Numerose ricerche a livello europeo riportano che la parità di genere produce maggior valore e abbia un impatto positivo sulla performance economica, addirittura sul PIL nazionale.
L’adozione di sistemi di gestione per la parità di genere quindi, suggerita per aziende appartenenti a qualsiasi settore economico e di qualsiasi dimensione, produce valore, migliora il clima interno e incrementa l’immagine e la reputazione aziendale, è pertanto uno strumento promosso sia a livello governativo che globale.
Il ruolo del consulente nel percorso di certificazione per la parità di genere
Affidarsi ad un consulente nel percorso di adozione di sistemi di gestione basati su norme volontarie permette alle aziende di affrontare ogni passo del processo di certificazione con metodo chiaro e preciso.
Sernet vanta una pluriennale esperienza nello sviluppo di sistemi gestionali e, grazie ai progetti svolti in diversi ambiti sempre con un approccio orientato alla responsabilità sociale d’impresa, è in grado sia di supportare le aziende nell’intero iter di certificazione del sistema di gestione della parità di genere (livello di maturità D&I) sia di suggerire azioni di miglioramento nell’ambito delle risorse umane e della sostenibilità. Tali azioni possono essere orientate alla valorizzazione della realtà aziendale e a favorire l’efficienza interna. Sernet può infatti fornire il supporto metodologico e operativo per l’identificazione e lo sviluppo di iniziative aziendali nell’ambito della sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa quali ad esempio Stakeholder engagement, piani di Welfare, sostenibilità nella catena di fornitura, sistemi premianti, piani di sviluppo delle risorse umane, etc.
Sernet è inoltre leader in Italia nella gestione di progetti complessi di ristrutturazione aziendale realizzati secondo una logica di responsabilità sociale. L’originale metodo Socially Responsible Restructuring, sviluppato e consolidato da Sernet in numerosi casi, realizzati anche in contesti molto difficili, è stato giudicato best practice dall’Organizzazione Mondiale del Lavoro.
Nell’ambito specifico della parità di genere e della Diversity & Inclusion Sernet, alla luce delle diverse esperienze maturate, seppur gli standard di riferimento siano di recente introduzione, ha sviluppato un proprio modello documentale che consente una ottimizzazione di tempi e costi.
L’approccio metodologico che contraddistingue l’operatività dei consulenti Sernet privilegia la valorizzazione e l’eventuale integrazione di quanto già sviluppato dalle aziende clienti rispetto alla redazione ex novo di policy e procedure. Ciò consente la realizzazione di sistemi gestionali e impianti documentali effettivamente personalizzati sull’operatività dell’azienda, pertanto facilmente aggiornabili e monitorabili.