Nell’incontro convocato il 12 marzo 2024, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata ufficializzata davanti alle istituzioni e alle parti sociali l’assegnazione dell’esclusiva negoziale a Tecnomeccanica Spa per finalizzare l’acquisizione del ramo d’azienda dello stabilimento di Crevalcore (Bo). Decisione presa dopo una settimana dalla presentazione dei piani da parte dei due possibili investitori rimasti in lizza: Tecnomeccanica, azienda piemontese che opera nel medesimo settore e Niche Fusina, azienda che opera nella produzione di alluminio secondario.
Il piano di Tecnomeccanica prevede l’assorbimento di 152 lavoratori su 220 entro il 2024 con un incremento dei volumi produttivi di componenti in alluminio e in plastica per l’industria automobilistica.
Nel dettaglio, la scorsa settimana era emerso al Mimit che il piano contempla il possibile ingresso di Invitalia nell’assetto sociale e 22 milioni di euro di investimenti al 2027, con una produzione in continuità rispetto all’attuale specializzazione del sito.
‘Tutte le parti coinvolte hanno riconosciuta l’esemplarità del processo di reindustrializzazione fin qui svolto per questa vertenza’, ha dichiarato Alberto Sportoletti, Presidente di Sernet SpA, ‘siamo davvero molto soddisfatti di aver contribuito in modo determinante come advisor di Marelli al risultato raggiunto, riaffermando la positività di un metodo socialmente responsabile, efficace e trasparente. E siamo grati della collaborazione trovata nell’azienda, nelle istituzioni coinvolte e nelle organizzazioni sindacali, indispensabile per la buona riuscita del progetto. Ora proseguiamo fino all’accordo finale e alla partenza operativa della reindustrializzazione e al ricollocamento attivo sul territorio del personale non incluso nella cessione con l’obiettivo della piena continuità occupazionale’.
Ufficiale la scelta del reindustrializzatore per il sito Marelli di Crevalcore